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Ulisse ritorna a casa sempre troppo tardi. Con la sua automobile senza assicurazione. Gli eroi partono dalla sedicesima classe. Come tutti quanti gli altri. E lui non può pagarsela. Torna ad Itaca. Periferia di Napoli. Questa è la sua Odissea. Più che un nostos è un puttan-tour involontario. Per magia, come sempre, si trasforma in un porco. Suo malgrado. La polizia crede di essere invincibile e, quindi, chiude sempre un occhio al suo passaggio. Il richiamo delle sirene lo fa quasi cadere. Scilla è più bella di Cariddi ma non fa in macchina. Ma poi gli arriva un messaggio di Calipso sul cellulare e non ci pensa più. Il cane dei vicini abbaia sempre quando lo vede avvicinarsi al portone. Si chiama ARGO. Come il cinema porno alla Stazione. |