» Vai all’indice delle poesie Perché rileggo, ancora, il vecchio romanzo, di cui già conosco la trama? Ho davvero bisogno delle battute del protagonista che non possono che ripetersi, stancamente, sempre uguali? Voglio, sul serio, seguirlo mentre si dirige, per l’ennesima volta, dove, già so, che andrà a finire? Non nego che fino a poco tempo fa, credevo ancora di poterlo convincere a voltare pagina. Mi è capitato di pensare [ Read More ]
Archive for Luglio, 2014
» Vai all’indice delle poesie Guardo troppo spesso il cielo. Non solo per bestemmiare contro la mia cattiva stella. In fondo, credo ancora nei miei pochi occhi che faccio ancora scendere in strada, pur sapendo che non avranno niente da vedere. Spesso cadono, come uno sguardo qualunque. Ma, quasi sempre, è colpa dei piedi. Per terra non hanno mai saputo starci..
» Vai all’indice delle poesie Prima che mi venga un cancro voglio smetterla con tutti questi discorsi fumosi. Prima che mi venga la cirrosi, non voglio più sentirmi imbottigliato. Voglio fottermene dell’etichetta e riscoprire la Vite. Prima che mi venga un aneurisma, voglio pensare, ancora, che tutto quello che non riesco a comprendere, non si tenga a distanza di sicurezza. Prima che mi venga un infarto, voglio battere tutte le [ Read More ]
» Vai all’indice delle poesie Abbiamo aperto il pandoro. E liberato il Male. A Natale. Ci siamo scambiati vasi. Rompendo guance di familiari sconosciuti. Abbiamo scartato, come al solito, il solito Mito. E ne abbiamo buttato via, come al solito, i resti. Continuando a scambiarci auguri, come dei vaffanculo.
» Vai all’indice delle poesie Degli anni ’80, restano le immagini. Dei ’90, la colonna sonora. Il futuro, dietro cui corriamo, preferisce la presa diretta. E ci doppierà. Che fine ha fatto quello che credevo di poter sognare? E quello che sognavo di poter credere? Posso solo mal nutrirmi, con le frattaglie di un secolo che si diceva sano. E continuare a scrivere, àncora, per non mutare, ancora, d’accento e [ Read More ]
» Vai all’indice delle poesie Ho voglia di cambiare, ma non so più che cosa. Ho già sentito dire, quello che non ho detto. Ripeterò, ad libitum, che mi sto ripetendo. Ecco perché mi alleno, per rimanere informe. E’ chiaro, come il giorno, che vado scomparendo. E neanche so più fare, quello che ho sempre fatto. Cambiare. Restando uguale.
» Vai all’indice delle poesie Per fare un figlio, ci vuole il seme. Per fare il seme, ci vuole un cazzo. Per fare un figlio, non ci vuole molto. Per fare il padre, ci vuole un figlio. Per esser figlio, sai, ci vuole un padre. Ma spesso il padre, non vuole il figlio. E spesso il figlio non vorrebbe un pa..aa..dre.
» Vai all’indice delle poesie Dire basta alle sigarette, non basta. Dovrei smetterla di far sfumare tutte le occasioni. Finirla, di impacchettare i miei desideri e fondere insieme tutti i miei sogni sfusi. Continuare a vivere tra le nuvole di fumo, non fa altro che peggiorare la mia tosse.
» Vai all’indice delle poesie Da bambino ne avevo paura. Col tempo, l’ho trovato accogliente. Era l’unico posto, in cui, potevo sparire, facendo luce, agli altri. E allora, mi ci sono immerso. Come in un laboratorio. Sperimentandomi. Ha coperto tutti i miei fallimenti, mentre oscurava, tutti i miei successi. Ci sono cresciuto dentro. Annullandomi. E, poi, l’ho visto piangere, quando per la prima volta, gli ho preferito la luce. Saprà [ Read More ]
» Vai all’indice delle poesie La domenica, più cerchi di riempirla, più ti sembra vuota. E’ uno strappo, che si rimargina da solo. Un’eccezione, che rende accettabile, regolarsi. La domenica. Autoreferenziale. Non sa far altro che ritornare a se stessa, dopo una settimana, passata a desiderarsi. Colpevolmente disimpegnata. Fa da palo, alla rapina del lunedì. La domenica è la prigione del tempo libero. La domenica è un pallone che prima [ Read More ]
» Vai all’indice delle poesie Napoli ama solo se ricattata. Piange. Solo se ha un palco a disposizione. Grida. Solo in un megafono. E intanto, fa di tutto per spegnerlo. Pensa. Solo quando tutti la credono stupida. Gioisce a deprimersi. Prega e bestemmia. In egual misura. Sempre fuori dalle sue famose chiese. Per non dare fastidio ai turisti. Mangia troppi kebab. Ma, per tradizione, mai di domenica. Tifa. Per dimenticare [ Read More ]
» Vai all’indice delle poesie C’è bisogno del resto del mondo, per sentirsi unico. Di uno stupido, per credersi intelligente. Di un cattolico per divertirsi a bestemmiare. Insomma… C’è sempre bisogno di qualcuno peggio di te, per essere meglio di loro. Senza censura, non c’è trasgressione. Senza un odio profondo, l’amore risulta, sempre, troppo superficiale. Così rifletto, davanti allo specchio del bagno, che mi riflette. E non è ancora crepato. [ Read More ]
» Vai all’indice delle poesie Agli orologi, ho sempre preferito, il tempo. Al sentimentalismo, ho sempre preferito, l’amore. Al chiacchiericcio, ho sempre preferito, il Verbo. Anche se mal coniugato. Al lavoro, ho sempre preferito, la pausa pranzo. Al Nulla, ho sempre preferito, qualcosa di meglio.